Atti ipotecari Capoterra e Cagliari

Sono tanti gli aspetti da tenere in considerazione quando si decide di fare un mutuo: modalità di erogazione, termini del rimborso e del pagamento degli interessi, spese e oneri connessi, eventuali costi di estinzione anticipata etc. I contratti di mutuo sono generalmente predisposti dalle banche; il notaio, se incaricato per tempo dal mutuatario, può esercitare su di essi un controllo volto a renderli più chiari e comprensibili.

Un mutuo, infatti, è sempre arricchito di diverse clausole non sempre di immediata comprensione, che servono a regolare i rapporti tra le parti per la durata prevista: modalità di erogazione del mutuo, fissazione dei termini di rimborso del capitale e di pagamento degli interessi, determinazione di altre spese per gli oneri di amministrazione del contratto, disciplina e costi di estinzione anticipata, prestazione e manutenzione delle garanzie, conseguenze degli inadempimenti relativi (ritardi) e assoluti (mancato pagamento). Oggi la materia è ulteriormente complessificata da novità provenienti da Paesi stranieri e dalla disciplina dell’Unione europea. Tutto ciò rende l’idea della effettiva complessità del contratto di mutuo, che possiamo definire una composizione di ingegneria giuridica.

Data la struttura di base del contratto di mutuo, può avvenire di frequente, che il mutuo venga stipulato secondo una disciplina speciale, quella del “credito fondiario”, che attualmente si distingue poco da quella di un mutuo ipotecario “ordinario”, ma con cui tuttavia esistono delle differenze significative. Non costituisce, invece, una specie particolare, il cosidetto “mutuo unilaterale”: la diversità risiede solo nel fatto che a recarsi dal notaio (come è indispensabile al fine della concessione della garanzia ipotecaria) è solo il mutuatario: questa modalità di perfezionamento può di fatto ridurre la  funzione di indirizzo e consulenza del notaio.

Vi è poi da tenere in considerazione un punto essenziale: non sempre alla stipulazione del mutuo fa seguito immediato la disponibilità del denaro; a volte le banche trattengono la somma fino al momento della effettiva acquisizione della garanzia ipotecaria, cioè spesso anche per 15 giorni o più dopo la stipula. Ma il mutuatario, quasi sempre, ha necessità di disporre del denaro subito per pagare al venditore la casa che contestualmente concede in garanzia alla banca. Una possibile soluzione consiste nell’ottenere dalla banca un finanziamento “ponte” (o “pre-finanziamento”), che copra il periodo tra la stipulazione del mutuo e il tempo necessario al consolidamento della garanzia. Il problema è che non tutte le banche sono disponibili a fare ciò. Con l’assistenza del Notaio Fabrizio Fadda si potrà, secondo i casi, cercare di mediare fra le le opposte esigenze.

Tratto da www.notariato.it